LA FESTA DEI “LAVORATORI”

Scritto da Vincenzo Calò. Pubblicato in Opinioni

festa

La festa dei “lavoratori”

Questo rifugiarsi ponendo quesiti su base virtuale alla fin fine… beh, da tempo immemore sostengo che il mezzo di Rousseau sia tutto fuorché fautore di giustizia, aldilà del già discutibile numero di utenti che sceglierebbe in nome di chiunque su temi scottanti, come se i parlamentari pentastellati non riuscissero a osare mettendo in pratica il pensiero dei cittadini che li hanno voluti al potere suppergiù. Questo strumento, oramai ammesso e concesso, va comunque sfruttato ogni volta rischiando di fare così un passo indietro per dei progetti strombazzati. Le sciocchezze profuse chiacchierando in toto ti assorbono a tal punto che diventi opinionista giocoforza e fai traballare la società; perciò non tramonterà l’ipotesi d’indagare con un sondaggio sul web e “accertare” la volontà di tornare di botto alla normalità, a patto che il singolo utente lo dichiari in modo esplicito senza avvolgersi nell’anonimato, assumendosi così delle responsabilità nel bene come nel male stando al risultato definitivo da qui a un semestre magari, ovviando alla mancata concessione del Recovery per cui si sbava, coi soldi semmai a tornare nelle tasche per gran parte dopo la consueta fiscalizzazione degli utili.
Coloro che sono obbligati a scegliere sul da farsi poi non han diritto di generare questioni a scapito degl’innocenti. Necessariamente, politicamente, finiamola di strumentalizzare i singoli problemi per ottenere il plauso della gente; troppo comodo mirare dritto su colpe che non ci va d’identificare, quando piuttosto sta diventando sempre più dura prenderci il proprio tempo e assorbire in maniera parsimoniosa l’altrui parere, convalidando almeno l’idea di voltare pagina come non mai!Con l’indicazione delle colpe altrui da autoritari, senza dare adito all’autoidentificazione delle reali rilevanze, la paura divampa e spazia nel genere umano.Due ditte farmaceutiche come la Johnson & Johnson e la Merck, in contrasto da una vita ma che si stringono la mano per sottrarre i pazienti di tutto il mondo da questo virus, è o non è una notizia tanto straordinaria quanto bella?
La vigilanza coordinata sortirebbe qualcosa di buono bloccando il tenore civile nessuno escluso, per via delle varianti del covid che si è instaurato tra la gente influenzando repentinamente come se nulla fosse.Ma purtroppo cessata l’emergenza gradualmente, si formeranno gruppi di cittadini a pretendere diritti non più certi, con lamentele e colpe da infondere eccedendo e d’istinto, per altrettanti decessi che piangiamo, duri, durissimi da immaginare. La realtà c’induce a parlare chiaramente, perciò esaminando un cadavere mica vieni subito a conoscenza del nesso che lega la vita che cessa, malamente, col siero antivirus.Se becchi poi una sanzione, te la leggi fino a dubitare se conviene sottostarci o meno, effettivamente la conciliazione in misura moralmente ordinaria va a farsi benedire a fronte dell’estinzione delle ammonizioni fiscali ricevute senza risposta nei primi anni duemila e per metà degli anni ’10, come a favorire tutti quei malintenzionati che lavorano di cervello nonché portatori di voti… resta il fatto che il coronavirus c’ha inguaiati un lustro dopo il lasso di tempo suddetto, dunque come mai in quegli anni si fece finta di niente?Come mai i contribuenti non si provvede a categorizzarli a seconda degli utili dichiarati?Fatemi sapere se ho sbagliato o meno a comprendere, cari leghisti o salviniani che dirsi voglia, che avete di queste idee senza badare semmai a coloro che soffrono quest’ultimo biennio economicamente tanto da non riuscire a saldare tributi che si fatica oramai a ritenerli sacrosanti.Già, occorre farsi una cultura completa prima di pensare da attivisti e in autonomia, è questa l’unica soluzione per scamparcela.Bisogna iniziare nuovamente a impegnarsi da dotti, ben sapendo e condividendo la tesi circa l’invalidamento dei mezzi storici guarda caso per l’acculturamento, a fronte di una situazione caotica nel concreto, da raccontare ma che richiede nuove forme d’accesso teorico.Mettiamoci in testa una volta per tutte che passato e futuro sono in grado di dettar legge, perciò non sia mai che il contributo storico non appaghi, ma in un attimo che non è più fuggente, che si personalizza dovendo riflettere nuovamente, rigenerarci. Insomma, per esempio, la festa dei “lavoratori” non si deve ridurre in un’occasione fortuita, a scanso delle vigilazioni, fino a dimenticare di motivare uno e più sensi di libertà. E a seconda dei gusti - e trattasi di nulla di assoggettabile sul piano delinquenziale - il saggio approfondimento, sia per atto diabolico che per quello angelico, della propensione alla condanna senza se né ma da parte della massa popolare, riguarda quelli che non distano mai e poi mai dal sole dell’Arte.Stiamo temendo le persone sensibili, adesso che bisogna rialzare la testa, aldilà delle esibizioni perfezionabili, e cioè cotte e stracotte, come pure dei sermoni per sensibilizzare sui diritti dei nostri simili, ossia di lavoratori ridotti sul lastrico, con parole bellissime, filmati che han fatto epoca, scatti sbiaditi ritraenti masse di univoco ideale manifestabile non raggiungendo, e sul serio, gl’interessi dei potenti… senza contare i fumettisti che provocano per amor di satira, mica tanto alla leggera.La tristezza che degenera in disperazione silenziosamente non può passare inosservata, e risulterebbe una tragedia il cogliere ai ripari in modo errato, mirando di netto sull’avvisaglia come a rendere sempre più incomprensibile il perché alla radice. Una dote preziosissima al fine di provare a guarire da un dato malessere consiste, oltre che nella volontà che ci riserviamo, in particolare per non dire principalmente nell’intuire lo stare insieme, una stabilità costante, “produttiva”, che vedi e non vedi integrandoti nella società, con rapporti che perdurino, tanto da colorare il proprio vissuto sancendolo quindi al momento che ti trovi a quel bivio raggelante, causa le cattive condizioni di salute. 
Vincenzo Calò

Tags: italia, europa, resistenza, mondo, suonidelsilenzio.it

Stampa