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VIVIANA GUARINI "SIAMO STATI ANCHE FELICI"

viviana guarnieri suoni del silenzio

Viviana Guarini - “Siamo stati anche felici” (Les Flâneurs Edizioni)

Genere: Narrativa contemporanea/ Pagine: 100. “Siamo stati anche felici” di Viviana Guarini è la storia della ricerca della felicità: «Attraversa il buio, attraversalo per intero. Fidati delle intuizioni. Datti tempo. Ascoltati. Abbi paura, ma mai troppa. Concediti il lusso di vivere. Concediti il lusso di amare. Sprofonda nel buio ma non dimenticare di risalire. Attaccati a un pensiero felice e fanne la tua àncora di bellezza». L’opera è caratterizzata da un intenso dialogo tra la mente e l’anima, tra l’emotività e la spiritualità. È un inno alla gioia di vivere, alla bellezza della fragilità, alla potenza dell’amore; è un messaggio importante inviato a tutti coloro che vogliono lasciare questo mondo migliore di come l’hanno trovato - «Io combatterò per te. Per me. Per noi. Per quel sogno ancora intatto che ho, che è la vita e l’amore che ho per essa. Io combatterò perché nessuno possa più piangere le lacrime amare che ho versato io. Io combatterò perché sia ancora possibile un mondo meraviglioso e stupendo, all’altezza dei sogni. Di tutti».

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LA VERA STORIA DI MARTIA BASILE DI MAURIZIO PONTICELLO

frank lavorino

La vera storia di Martia Basile di Maurizio Ponticello (Mondadori) Lo scrittore e giornalista napoletano Maurizio Ponticello pubblica per Mondadori “La vera storia di Martia Basile”, un romanzo storico basato su un fatto di cronaca realmente accaduto, con al centro una straordinaria protagonista femminile nella Napoli del XVII secolo. Tra luci e ombre quasi surreali, sensualità, tempeste, epiche battaglie contro i turchi e spionaggio internazionale, l’opera è ispirata alle vere vicende della donna, e si cala nelle pagine più autentiche della città di Napoli che già si stava preparando alla rivolta di Masaniello. Martia Basile è uno dei simboli della condizione femminile tra Rinascimento ed età barocca, eppure è di un’attualità sconvolgente.

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“SPORGENDOSI OLTRE L'ORLO DELL'ABISSO” di Sergio Tardetti

la sicurezza e il pensiero cardiopatico

“SPORGENDOSI OLTRE L'ORLO DELL'ABISSO” di Sergio Tardetti. Entri senza bussare né chiedere permesso nelle poesie di Vincenzo Calò e ti ritrovi, a un tratto, sull'orlo dell'abisso oscuro e insondabile dell'infinito spazio-temporale. La vertigine che ti assale a una prima lettura è talmente forte che vorresti allontanarti da lì, distogliere il pensiero che si è già impaniato in quei suoni, in quelle parole, in quelle frasi e in quei versi e riportarlo alla materialità quotidiana che circonda, abbraccia e rassicura.   Un'operazione apparentemente possibile e persino elementare, ma che incontra una qualche resistenza ad essere compiuta e completata, in virtù del fatto che ormai quelle poesie ti sono penetrate nel profondo della mente, ma soprattutto si sono insediate stabilmente nella psiche, e sollecitano a viva voce la tua presenza, per una seconda e più determinata lettura, almeno quanto la prima era stata decisamente cauta e frenata. 

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